Alessandro Ademollo, Corilla Olimpica

Ademollo describes how theatrical performances of improvisation by male and female improvisatori evolved in Florence between the sixteenth and eighteenth centuries. Corilla's performances were never paid; Bandettini was the first woman to accept money for her public performances.

Performer Name:
Perfetti; Corilla; Bandettini; Passeggio; Lustrini; Dusperg
Performance Venue:
Florence
Performance Date:
 
Author:
Ademollo, Alessandro
Date Written:
1887
Language:
Italian
Publication Title:
Corilla Olimpica
Article Title:
 
Page Numbers:
558-559
Additional Info:
Qtd from Origine della lingua italiana (1887), Luigi Morandi
Publisher:
Ademollo e C. Editori
Place of Publication:
Firenze
Date Published:
1887

Text:

[558] Scrive il Doni, che nel secolo decimosesto, in tempo d'estate, nei luoghi più freschi di Firenze, gl’ improvvisatori cantavano a tutt'andare, e l'usanza continuò nel tempo successivo fino alla metà del secolo decimottavo. Luogo di ritrovo, in ultimo il Canto agli Aranci presso il giardino del Palazzo Fabbrini, cui proprio si addiceva il conveniunt rebus nomina saepe suis. Uomini e donne con abiti leggerissimi, — dice il Lastri —, parte sedevano, parte passeggiavano, quando improvvisa si udiva una voce che gridava: Ecce. Era il cartello di sfida alla gara dell'improvvisare, cui tosto un altro campione rispondeva: Cominci.

Ma vennero i tempi disgraziati per Firenze e l'usanza passò, onde il Lastri, verso la fine del settecento, scriveva: — "Ora l'improvviso plateare è cessato; quell'improvviso che parte da vivacità di spirito, animo lieto e prontezza d'immaginazione, quello insomma che costituisce un vero poeta improvvisatore; si canta oggi nelle sale dorate su temi profondi e più in verso anacreontico che in ottava rima. Il brio ha dato luogo alla scienza, il divertimento allo stupore".

Devesi dunque al Perfetti e a Corilla il merito o la colpa di questa trasformazione dell'improvviso che andò sempre più svolgendosi, onde più tardi si ebbero accademie di poesia estemporanea nei pubblici teatri[*], e lo Sgricci si [559] spinse fino ad improvvisare tragedie in cinque atti.

[…]

[*] Corilla non improvvisò mai in teatro né altrove a pagamento. Tra le prime pubbliche Accademie di poesia estemporanea nei teatri si contano quelle della lucchese Teresa Bandettini, che nel 1 marzo 1801 improvvisava a pagamento nel Teatro S. Rocco di Modena. Ma era stata preceduta da improvvisatori del sesso forte, quali il veneto Gioacchino Basseggio che improvvisava già nel 1764, Lodovico Lustrini e Guglielmo Dusperg, che nel 1792 improvvisava in italiano, quantunque nativo inglese.

Notes:

Collected by:
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